venerdì 9 gennaio 2009

...

Ci sono un sacco di possibilità per seguire il flusso della vita. Se il fiume scorre è perchè ha trovato il modo giusto per arrivare alla foce...la foce è l'obiettivo e il percorso che il fiume ha dovuto affrontare rappresenta l'esperienza. Quanto più questo percorso è lungo, quanto più il signor fiume trascina a destinazione il suo vissuto...la vita può essere rappresentata metaforicamente da un fiume...con le sue curve, i suoi veleni e i suoi naviganti. Tutti noi siamo flusso che scorre e tutti noi troviamo sassi, strade e salti nel vuoto...troviamo città che ci sporcano, persone che ci amano e ci puliscono, tempeste che alimentano la nostra rabbia, destinazioni sconosciute e difficili da raggiungere...la differenza è che un fiume è più determinato di noi, esso non trova tempo per le salite, esso continua continua e continua...si modella al terreno della vita, scieglie di girare attorno senza scontrarsi per non disperdere la sua acqua, il suo bagaglio...noi invece siamo testardi, abbiamo le gambe e le braccia e crediamo di poter volare senza piume e di nuotare senza pinne...crediamo di abbattere tutti gli ostacoli e continuiamo a disperdere la nostra essenza...cioè tutta l'energia che ci serve per arrivare alla foce. L'acqua di un fiume o il fiume con la sua acqua ci insegnano che comunque, lì, o là, ci voglio arrivare, perchè in quel luogo c'è l'inizio di un'alltro viaggio, c'è l'arrivo che somiglia ad una partenza, questa volta più saggia ed esperta...
quando sei in difficoltà, è forse perchè vuoi scavalcare una montagna, ma sei solo un pesce...e allora rimani nel tuo ambiente e crea in esso il tuo percorso e di tanto in tanto fai un salto fuori dall'acqua, un uccello verrà a prenderti e insieme a lui potrai fare ciò che sempre desideri...stai sognando...stai volando...ma attento, il sogno è un sogno e rimarrà tale finchè non lo tramuterai in azione...e se sei un pesce, potrai arrivare al tuo sogno, solo se nuoterai nell'acqua...